30% dei bambini italiani in sovrappeso o obeso, Okkio alla salute 2016

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ROMA – Il numero di bambini obesi e in sovrappeso negli ultimi dieci anni è diminuito del 13%, nel 2008/2009 i bimbi in eccesso ponderale erano il 35,2%, nel 2016 il 30,6%. I dati sono stati pubblicati dal sistema di sorveglianza nazionale Okkio alla salute – Promozione della salute e della crescita sana nei bambini della scuola primaria, e riguardano un’indagine sulla salute alimentare dei bambini di 8-9 anni che ha coinvolto 48.400 genitori, 48.900 studenti e 2600 classi.

L’indagine ha riportato che il 21,3% dei bimbi partecipanti è risultato in sovrappeso e il 9,3% obeso. Anche se come detto è attualmente un fenomeno in decrescita, l’Italia resta uno dei peggiori Paesi europei per quanto riguarda l’obesità infantile.

L’attenzione di Okkio alla salute si rivolge quindi alle abitudini alimentari e agli stili di vita. L’8% dei bambini non fa colazione e il 33% lo fa in maniera inadeguata, il 53% mangia troppo a metà mattina il 20% non mangia mai frutta e verdura, il 36% beve ogni giorno bevande gassate. Il 23,5% gioca in movimento un giorno a settimana, fa attività fisica un giorno a settimana il 33,8%, il 44% Tv in camera, 41% passa più di due ore al giorno su Tv videogiochi tablet cellulari.

Per quanto riguarda le regioni, le percentuali di bambini obesi o in sovrappeso scendono sotto il 25% in tutto il Nord, tra 25 e 35% da Liguria ed Emilia Romagna fino a Lazio e Abruzzo, percentuali superiori al 35% al Sud. Nel Lazio sono il 22,3% i bambini in sovrappeso e il 9,6% obesi, con la percentuale complessiva rilevata dall’indagine che è stata quindi di 32,7% studenti di 8-9 anni in eccesso ponderale.

“L’obesità è diventata uno dei maggiori problemi di sanità pubblica in Italia” – “ha dichiarato Walter Ricciardi, presidente dell’Istituto superiore di sanità – “Nonostante il miglioramento registrato dagli ultimi dati restano forti differenze geografiche tra Nord e Sud, a discapito di quest’ultimo. La diminuzione del tasso di obesità nei bambini è un segno che le politiche sanitarie messe in atto cominciano a dare i primi risultati ed è contemporaneamente il segnale che dobbiamo concentrare maggiormente gli sforzi in questa direzione. Tuttavia resta molto da fare, soprattutto nella promozione della consapevolezza sui corretti stili di vita. I genitori devono fare la loro parte: questi dati ci dicono infatti che circa il 40% delle madri di bambini in sovrappeso o obesi ritiene che il peso del proprio figlio sia nella norma”.

Info: 
Okkio alla salute dati 2016
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