ROMA – Coltivazione e molitura, lavorazione, confezionamento. Sono stati firmato il 20 luglio dai Ministri delle Politiche Agricole e dello Sviluppo Economico, Martina e Calenda, due decreti che introducono per pasta e riso l’obbligo di indicazione dell’origine sulle etichette. Si tratta di un sistema sperimentale che verrà applicato nei prossimi due anni e che segue quanto già avviato per latte e prodotti caseari.
Grano pasta e riso
Le confezioni di pasta secca prodotta in Italia dovranno indicare nelle etichette il Paese di coltivazione del grano, quello di molitura. Dovranno farlo con le diciture: Paesi UE, Paesi NON UE, Paesi UE, se coltivato per più del 50% in un solo Paese l’etichetta prevede Nome Paese e altri Paesi UE e/o non UE.
Analoga l’etichettatura del riso per Paesi di coltivazione, lavorazione, confezionamento. Paesi UE, Paesi NON UE, Paesi UE E NON UE. Le etichette per entrambi dovranno essere visibili e riconoscibili. Le aziende avranno 180 giorni. per adeguarsi.
Info: Politiche Agricole firmati decreti etichettatura riso e pasta
