Chikungunya, ripresa raccolta sangue nella Asl Roma 2, nota Cns

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ROMA – Chikungunya. Con una nota pubblicata il 17 ottobre il Centro Nazionale Sangue – Istituto Superiore di Sanità comunica che è stata riattivata la raccolta di sangue nella Asl Roma 2, raccolta bloccata nei mesi scorsi a causa dei focolai di Chikungunya.

La stessa nota riferisce sul regredire dell’emergenza sangue per il territorio di Roma, emergenza conseguente al blocco delle donazioni e che aveva chiamato regioni italiane e campagne di raccolta a coprire il bisogno della Capitale di 400-450 unità di globuli rossi al giorno. Necessità che con le misure derivanti dai casi di Chikungunya riusciva a essere soddisfatta per la metà.

“Solo grazie allo sforzo congiunto delle Regioni e delle loro Strutture per il coordinamento per le attività trasfusionali, dei professionisti e delle associazioni dei donatori è stato possibile garantire l’attività dei centri trasfusionali romani – spiega il direttore del Centro Nazionale sangue Giancarlo Maria Liumbruno -. La risposta di tutto il sistema sangue è stata eccezionale, e ha permesso di scongiurare possibili ripercussioni molto pesanti sull’erogazione delle terapie trasfusionali, indispensabili a garantire terapie salvavita e interventi chirurgici complessi, come i trapianti. Con queste nuove misure più leggere la fase di emergenza si può considerare conclusa”.

Per quanto riguarda le donazioni restano comunque in vigore alcune misure di sicurezza: su Roma e Latina quarantena di cinque giorni per gli emocomponenti raccolti, donazioni successive a dichiarazione di assenza di sintomatologia da parte del donatore. Stessa misura per residenti in Italia ma che hanno soggiornato a Roma e Latina.

Ancora sospesa la raccolta ad Anzio. Sospensione di 28 giorni per residenti in tutta Italia che hanno soggiornato nella città del litorale laziale.

Info:
Centro nazionale sangue nota 17 ottobre 2017
Regione lazio, fine emergenza sangue

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