ROMA – Leave No one behind – Unite to end TB. Venerdì 24 marzo è la “Giornata mondiale contro la tubercolosi – World TB Day” indetta dall’Organizzazione mondiale della sanità per promuovere la strategia globale contro la malattia. Non lasciamo nessuno indietro, uniti per sconfiggere la tubercolosi.
Attualmente la tubercolosi è una delle prime dieci cause di morte nel mondo, con 10,4 milioni di persone ammalate nel 2015, 1,8 milioni di morti il 95% dei quali nei Paesi a basso medio reddito, in particolare Cina, Indonesia, Nigeria, Pakistan e Sud Africa. 480.000 persone hanno sviluppato tubercolosi multiresistente MDR-TB. 1 milione i bambini che si sono ammalati nel 2015.
La tubercolosi è però curabile e prevenibile. Dal 2010 l’incidenza della malattia è stata ridotta dell’1,5% all’anno, con una stima di 49 milioni di persone salvate dal 2000 al 2015. L’Oms attraverso l’azione sanitaria globale mira a raggiungere un calo annuale del 4-5% con la fine dell’epidemia entro il 2030.
In occasione della Giornata Oms ha rilasciato una guida etica per l’attuazione della strategia sulla TB, per la cura corretta dei malati, la prevenzione, la diagnosi, quindi diritto dei pazienti, carceri, migranti.
Una guida intesa come supporto sociale per le persone malate, per la sicurezza di tutti gli operatori sanitari, per diffondere e far condividere ogni aggiornamento recente sulla TB, sulla ricerca e sulle politiche sanitarie necessarie. Salute e azioni chiave. Tutela diritti umani, equità, etica.
Unite to end TB. Uno dei poster pubblicati dall’Organizzazione mondiale della sanità per la Giornata mondiale sulla tubercolosi 24 marzo 2017.
Info: World TB Day 2017
