Consumo di alcolici e problemi alcol correlati, relazione Ministero 2016

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ROMA – Alcol e dipendenza. Sono stati pubblicati dal Ministero della Salute i dati della Relazione sugli interventi realizzati nel 2016 in materia di alcol e problemi correlati – 2016 inviata al Parlamento il 21 marzo 2017. Documento nel quale il Ministero ai sensi della Legge 30 marzo 2001 n.125 informa le Camere in merito a quadro epidemiologico, spesa farmaceutica, servizi sanitari erogati in relazione al consumo di alcol della popolazione.

Per quanto riguarda la frequenza nell’uso di alcolici elaborata da dati Istat, nel 2015 ha consumato almeno una bevanda alcolica il 64,5% degli italiani con più di 11 anni, +1,5% rispetto al 2014. Aumentati i consumatori fuori pasto passati dal 26,9% del 2014 al 27,9% del 2015, stabili i consumatori giornalieri. Per quanto riguarda la differenza in dieci anni rispetto al 2005:

  • “una diminuzione della quota di consumatori (dal 69,7% al 64,5%);
  • una diminuzione della quota di consumatori giornalieri (dal 31% al 22,2%);
  • un aumento dei consumatori occasionali (dal 38,6% al 42,3%);
  • un aumento dei consumatori fuori pasto (dal 25,7% al 27,9%)”.

Nel 2015 sono stati 3.700.000 i consumatori definitivi come binge drinker, ovvero che assumono molte quantità di alcolici fuori pasto, con le percentuali maggiori di aumento rilevate tra gli adolescenti e fino ai 24 anni. Sono 8.500.000 le persone a rischio nel 2015 tra bringe drinker e consumatori abituali eccedentari.

In aumento sia tra i giovani che tra gli over 44 il consumo di aperitivi e super alcolici, in calo il numero delle persone che bevono solo vino o birra.

Info: dati relazione al Parlamento consumo alcolici nel 2015

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