Ondate di calore, sorveglianza, bollettini, decalogo Regione Lazio

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ROMA – Caldo e prevenzione. Dopo aver segnalato le pagine sul caldo e sul sistema di prevenzione ondate di calore del Ministero della Salute, dopo aver riportato la nota sul tema diffusa dalla Asl Roma 4, oggi è la volta del piano di emergenza della Regione Lazio per l’estate 2016 e di ulteriori indicazioni per la salute e il benessere.

Osservatorio, vigilanza, bollettini

Il piano di emergenza della Regione ha l’obiettivo di tutelare in primo luogo persone a rischio e persone over 64, circa 40mila pazienti di cui 30mila con patologie respiratorie o cardiocircolatorie monitorate dal programma regionale con schede personali.

I sistemi di rilevazione per allarme di calore sono presenti in sei città, Roma, Latina, Frosinone, Viterbo, Rieti e Civitavecchia e i bollettini vengono pubblicati dall’Osservatorio del dipartimento di epidemiologia del Lazio.

Sempre attraverso l’Osservatorio vengono definiti i quattro livelli di rischio, in base ai quali i 5mila medici di famiglia possono pianificare visite domiciliari, entro 48 o 72 in base a livello di allarme metereologico e in base ali livello di rischio.

Decalogo

A complemento della comunicazione relativa alla sorveglianza e ai bollettini ondate di calore, la Regione ha diffuso quindi un decalogo per la prevenzione:

  1. uscire di casa nelle ore meno calde della giornata;
  2. abbigliamento leggere e adeguato;
  3. rinfrescare l’ambiente domestico e di lavoro;
  4. ridurre la temperatura corporea;
  5. ridurre il livello di attività fisica;
  6. bere con regolarità ed alimentarsi in maniera corretta;
  7. se si esce in macchina adottare alcune precauzioni;
  8. conservare correttamente i farmaci;
  9. adottare precauzioni particolari in caso di persone a rischio;
  10. sorvegliare e prendersi cura delle persone a rischio.

Info: Regione Lazio, ondate di calore, sorveglianza 2016

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