107.529 italiani espatriati nel 2015, aumento del 6,2%, Fondazione Migrantes

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ROMA – 4.811.163 al 1° gennaio 2016 i cittadini iscritti all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (AIRE), aumento del 3,8% rispetto al 2015, 174.516 in più. Questi alcuni dei dati presentati oggi a Roma dalla Fondazione Migrantes, organismo pastorale della Cei, nel Rapporto italiani nel Mondo 2016.

Dei quasi 5 milioni oltre 2,5 sono stati iscritti per espatrio, per nascita 1,8 milioni. Prima regione dalla quale si è emigrato è la Sicilia con 730.189, quindi Campania, Lazio, Calabria, ma stanno salendo in percentuale le regioni settentrionali, in particolare Lombardia e Veneto.

Hanno trasferito la residenza per espatrio nel 2015 107.529 cittadini italiani, 6,2% in più rispetto al 2014 e di questi il 69,2% si è diretto in Europa. Germania e Regno Unito le destinazioni raggiunte con maggiore frequenza, poi Svizzera e Francia. Confermando quanto anticipato poc’anzi, è la Lombardia con 20.088 partenze la prima regione per espatri nel 2015, quindi Veneto, Sicilia, Lazio, Piemonte, Emilia Romagna.

Per quanto riguarda l’età, le classi più frequenti sono state quelle di 18-34 anni, 35-49 anni. Novità infine del rapporto è stata l’analisi del “fenomeno dei nuovi migranti di origini non italiane, ma che sono recentemente partiti dal nostro Paese con cittadinanza italiana”. Come i bengalesi italiani per esempio, che dopo essere stati almeno dieci anni in Italia, ora migrano verso Londra, Birmingham, Manchester.

Info: Cei, Rapporto italiani nel Mondo 2016

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