Regione Lazio, protocollo sanitario applicazione legge omicidio stradale

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ROMA – Omicidio stradale. È stato siglato dalla Regione Lazio un protocollo che definisce misure e prassi per gli operatori sanitari da applicare nei casi di omicidio stradale o lesioni gravi e gravissime. Formazione degli operatori, accertamenti, rete dei presidi per i test di screening, per un piano sanitario a sostegno di Procure e Forze dell’ordine che interessa l’intero territorio regionale.

Il piano definisce le procedure che deve seguire l’operatore sanitario per l’accertamento delle alterazioni dovute a stato d’ebrezza o a sostanze stupefacenti psicotrope. Definisce le sostanze da ricercare, trattamento trasporto e analisi del campione, i presidi della rete sanitaria regionale e forma infine il personale per la conoscenza e l’applicazione delle misure individuate.

“In Italia c’è da alcuni mesi una nuova legge sull’omicidio stradale – ha dichiarato il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti – “è una buona legge che finalmente fa giustizia di tanti lutti e di tante lacune del nostro sistema giudiziario, ma per applicarla c’era bisogno di rivoluzionare in parte il lavoro del sistema sanitario regionale”.

Per quanto riguarda ancora la sicurezza stradale, la Regione ricorda l’esistenza da luglio 2015 del VAR, il Veicolo ad Alto Rendimento che censisce in GPS l’area stradale regionale con monitoraggio a 360°.

Info: Regione Lazio, protocollo su legge omicidio stradale 

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