Uso dei farmaci in Italia nei primi nove mesi del 2015, dati Aifa

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ROMA – 21,3 miliardi di euro, il 76,5% rimborsato dal Sistema sanitario nazionale. Questa la spesa farmaceutica nazionale pubblica e privata nei primi nove mesi del 2015 risultante dai dati pubblicati dall’Aifa nel nuovo rapporto Osmed, Osservatorio sull’impiego di medicinali.

Pari a 9.727 milioni la spesa farmaceutica territoriale pubblica, ovvero circa 159 euro pro capite, il 9,6% in più rispetto a primi nove mesi del 2014. +37,4% la spesa per medicinali di classe A erogati in distribuzione diretta e l’erogazione attraverso questo canale dei farmaci più costosi.

Consumate 1.041,1 dosi ogni mille abitanti in assistenza convenzionata, +0,5% rispetto al 2014 e a livello territoriale “i più alti livelli di consumo in regime di assistenza convenzionata sono stati osservati nel Lazio (1.191,9 DDD/1000 ab die), in Calabria (1.171,8 DDD/1000 ab die) e in Puglia (1.149,6 DDD/1000 ab die), mentre i consumi più bassi sono stati riscontrati nella Provincia Autonoma di Bolzano (773,0 DDD/1000 ab die), in Liguria (875,4 DDD/1000 ab die) e in Veneto (933,1 DDD/1000 ab die)”.

Primi nella spesa pubblica (spesa convenzionata e spesa delle strutture sanitarie pubbliche) i farmaci antineoplastici e immunomodulatori. I farmaci antimicrobici superano i farmaci del sistema cardiovascolare.

Così il dg Aifa Luca Pani: “Il consumo dei farmaci in regime di assistenza convenzionata è sostanzialmente stabile e il lieve incremento è in linea con le esigenze di cura di una popolazione che tende a invecchiare. Permangono livelli di scarsa aderenza alle terapie e di inappropriatezza per alcune classi di farmaci (es. ipolipemizzanti, calcio-antagonisti, inibitori di pompa protonica), e su questo fronte è necessario fare meglio sia per l’efficacia dei trattamenti sia per una migliore gestione delle risorse”.

Info: Aifa rapporto Osmed primi nove mesi 2015

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