Dalla Regione Lazio un nuovo piano per abbattere le liste d’attesa

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ROMA – È stato presentato dalla Regione Lazio il nuovo piano sulle liste d’attesa, piano che punta a rivedere la gestione delle prestazioni sanitarie, ridurre i tempi d’attesa, regolare l’intramoenia.

Il piano è stato presentato dal Presidente della Regione Nicola Zingaretti l’11 aprile, in una conferenza stampa congiunta con il ministro della Salute Beatrice Lorenzin.

La prima delle azioni programmate riguarda la scissione delle prenotazioni per quanto riguarda da un lato prime visite e prime prestazioni terapeutiche; dall’altro le visite di controllo non urgenti.

Per quanto riguarda le prescrizioni per il primo gruppo i medici ne dovranno indicare l’urgenza, in tali valori:
“u = urgente da eseguire entro 72 ore, b = breve 10 gg, d = differibile 30 gg per le visite 60 gg per le prestazioni strumentali, p = programmata 180 gg”.

I controlli invece verranno prenotati direttamente dagli stessi medici e non confluiranno quindi nelle liste d’attesa.

“Un’altra novità importante: l’ambito territoriale di garanzia è definito dal territorio della Asl di residenza, e vale solo per le prestazioni critiche per le quali sia stata indicata la classe di priorità. nella definizione degli ambiti, si tiene conto della tipologia delle prestazioni ad alta, media o bassa tecnologia, che incidono nella ripartizione territoriale. Gli ambiti territoriali di garanzia sono 3, in base alla complessità della prestazione: il più vicino è quello distrettuale, per le prestazioni più semplici; c’è poi quello aziendale, che corrisponde al territorio della Asl, per prestazioni di media complessità; infine, quello sovra-aziendale (con accorpamenti 2 o più Asl) per prestazioni di alta tecnologia”.

Come da norma nazionale dovranno essere ridotte o sospese le intramoenia in caso di attese oltre i limiti, quindi da maggio verrà avviato un programma di recall su prenotazioni già effettuate i cui titolari verranno contattati per anticipare la prestazione. Tale iniziativa riguarderà otto ecografie (capo e collo; mammella bilaterale; mammella monolaterale; addome superiore, addome inferioe, addome completo, ostetrica, ginecoloica) e tre visite specialistiche (cardiologica + ecg, dermatologica, oculistica).

Prevista infine l’apertura dei centri fino alle 22 e anche nel fine settimana; l’utilizzo sperimentale di ambulatori aperti e case della salute.

Info: nuovo piano liste d’attesa Regione Lazio

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