Morbillo, nel 2016 90mila morti, dati Oms

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GINEVRA- 90.000 morti nel 2016 causate da morbillo. Calo dell’84% rispetto alle 550.000 morti nel 2000, deve proseguire l’impegno della sanità mondiale nella diffusione delle vaccinazioni. A pubblicare tali dati è stata l’Organizzazione mondiale della sanità in un comunicato congiunto diffuso insieme a Unicef, Gavi – The Vaccine alliance e Cdc Centers for disease control and prevention.

Per la prima volta in assoluto le morti da morbillo sono scese quindi sotto le 100.000 all’anno, un dato importante che evidenzia gli effetti della campagna di vaccinazione, prima ed essenziale arma contro la malattia. Nel 2016 l’85% dei bambini del mondo sotto un anno è risultato vaccinato, la percentuale nel 2000 era del 72%. La diffusione dei vaccini tra il 2000 e il 2016 è riuscita a impedire 20,4 milioni di morti. Obiettivo dell’Oms quindi è diffonderli ancora, continuare fino al raggiungimento dell’obiettivo minimo stabilito dal Piano strategico contro il morbillo e la rosolia 2012-2020 che prevede l’eradicazione del virus almeno in 5 Regioni.

Prima dell’introduzione del vaccino avvenuta nel 1963 il morbillo riusciva a causare 2-3 milioni di morti ogni anno e attualmente nonostante i dati citati in precedenza è ancora una delle prima cause mondiali di morte infantile.

“Salvare una media di 1,3 milioni di vite all’anno attraverso il vaccino contro il morbillo è un risultato incredibile e rende possibile un mondo libero dal morbillo” ha affermato il dottor Robert Linkins della Measles and Rubella Initiative (MR&I).  “Abbiamo assistito a una riduzione sostanziale delle morti del morbillo da più di due decenni, ma ora dobbiamo cercare di raggiungere i casi zero” – ha affermato il dottor Jean-Marie Okwo-Bele, direttore del Dipartimento di immunizzazione, vaccini e Biologia dell’Oms.

Info: Oms 90.000 morti per morbillo nel 2016

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