ROMA – #SD17. Sabato 22 aprile è stata celebrata la seconda edizione della “Giornata nazionale della salute della donna”, la seconda edizione dell’evento indetto dal Ministero della Salute per parlare di prevenzione, medicina di genere, sensibilizzare su ogni aspetto che interessi il benessere, la tutela delle donne.
Messaggi
In occasione della Giornata si è tenuta la tavola rotonda nella sede del Ministero, sono stati lanciati messaggi e videomessaggi delle madrine dell’evento, per la prevenzione al femminile, il villaggio della salute e le decine di iniziative in tutta Italia a sostegno della manifestazione.
“Molto è stato fatto in un anno a partire dalla prima giornata nazionale della Salute della donna, nel 2016, quando ci siamo dati 50 obiettivi che intendevamo raggiungere” – ha dichiarato il Ministro della Salute Lorenzin – “Nei nuovi Livelli Essenziali di Assistenza abbiamo stanziato più di un miliardo di euro per nuove prestazioni sanitarie, moltissime delle quali sono a favore delle donne: abbiamo riconosciuto tra le malattie croniche esenti dal ticket l’endometriosi che colpisce centinaia di migliaia di donne, abbiamo lavorato sugli screening neonatali, sull’epidurale, abbiamo realizzato nuovi percorsi sicuri per il parto e lavorato moltissimo su tutta la parte legata all’oncologia e alle demenze”.
Calendario della prevenzione
Oltre a un bilancio sulle azioni istittuzionali che si sono susseguite nell’ultimo anno e a un’analisi della salute della donna in cifre, il Ministero ha pubblicato il Calendario della prevenzione per la salute della donna, ovvero un tool online e un opuscolo che riassumo per fasce d’età le misure indispensabili per la cura, il benessere, la tutela della persona.
Sia l’applicativo online che il documento presentano un percorso suddiviso per fasce d’età alle quali sono associate informazioni in merito a stili di vita, vaccinazioni, visite mediche ed esami, screening. Le fasce d’età sono: Infanzia e adolescenza (0-10, 11-20 anni); Età adulta (21-35, 36-50); Età matura (51-65 e over 65).
Così nell’incipit del volume, firmata dal Ministro: “È fondamentale che ogni donna sia consapevole dell’importanza di prendersi cura della propria salute. Già le ragazze, in adolescenza, attraverso i corretti stili di vita e la prevenzione dei comportamenti a rischio, ma anche imparando ad ascoltare i segnali del proprio corpo che possono riferire al medico per facilitare la diagnosi precoce di eventuali patologie, pongono le migliori basi per la propria salute e per quella delle future generazioni”.
