Una Regione senza la C, la campagna sull’epatite C della Regione Lazio

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ROMA – Una Regione senza la C. È stata lanciata dalla Regione Lazio una campagna per la prevenzione e la cura dell’epatite C, l’infezione da virus che colpisce il fegato e causa infiammazioni epatiche. Campagna informativa sulla malattia, sulla possibilità di controllarsi, le categorie a rischio, la prevenzione, la rete di cura.

“Ormai sappiamo che guarire dall’epatite si può”. La campagna prevede la diffusione di locandine e brochure in ambulatori Asl e medici di famiglia e il sito web Senza la C. Questa la brochure già in download. Che così spiega:

Nella popolazione a rischio rientra:

  • Chi fa uso o ha fatto uso di sostanze stupefacenti per via iniettiva o inalatoria.
  • “Emodializzati.
  • Persone sottoposte a procedure invasive mediche, odontoiatriche o estetiche (tatuaggi) in ambienti a basso standard di sterilizzazione.
  • Personale sanitario.
  • Persone emotrasfuse o sottoposte a trapianto d’organo prima degli anni ‘90.
  • Emofilici che abbiano ricevuto emoderivati prima degli anni ‘90.
  • Familiari e partner sessuali di persone con infezione da HBV o HCV.
  • Bambini nati da madri con infezione da HBV o HCV.
  • Detenuti.
  • Persone con infezione da HIV o HBV.
  • Persone con attività sessuale occasionale o con precedenti malattie sessualmente trasmesse.
  • Immigrati provenienti da aree ad alta endemia di infezione da HBV/HCV”.

Dovrebbero compiere accertamenti per la presenza del virus anche:

  • “Persone con transaminasi alterate in almeno 2 occasioni.
  • Persone con malattia epatica da altra causa (alcol, sindrome metabolica, malattie autoimmuni).
  • Donne in gravidanza.
  • Persone che devono intraprendere trattamenti con farmaci immunosoppressivi”.

La brochure indica quindi cosa fare per cercare di evitare l’infezione, cosa fare se si scopre di avere l’Epatite C, come affrontarla e tutti i centri di cura regionali.

Attualmente in Italia sono 300.000 le diagnosi certe, ma molte persone non sanno di aver contratto il virus. Il virus può non dare sintomi al momento del contagio. Vengono avvertiti di norma nel 5% dei casi.

Info: Regione Lazio la campagna sull’Epatite C

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