Giornata mondiale per l’autismo, il comunicato della Asl Roma 4

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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Pubblichiamo qui ampi stralci del comunicato della Asl Roma $ diffuso in occasione della “Giornata mondiale sulla consapevolezza sull’autismo” che si è celebrata lo scorso 2 aprile.

“[…] Una giornata per aprire un varco nel silenzio che solitamente regna attorno a questo disturbo, ancora poco conosciuto, ma che coinvolge un numero sempre crescente di famiglie.

L’autismo, chiamato originariamente Sindrome di Kanner, è generalmente considerato dalla comunità scientifica internazionale un disturbo neuro-psichiatrico che interessa la funzione cerebrale. La persona affetta da tale patologia esibisce un comportamento tipico, caratterizzato da una marcata diminuzione dell’integrazione socio-relazionale e della comunicazione con gli altri associato ad un parallelo ritiro interiore.

Attualmente risultano ancora sconosciute le cause di tale manifestazione, divise tra cause neurobiologiche, costituzionali e psicoambientali acquisite, ma i dati relativi alla sindrome sono allarmanti: solo in Italia l’autismo coinvolge circa 550.000 persone e in Europa sarebbero più di 5 milioni le persone affette. (fonte: leonardo.it)”.

Per quanto riguarda le attività sul territorio la Asl Roma 4 segnala “il recente avvio del Centro per la diagnosi dell’autismo di Civitavecchia, presso il TSMREE di via Calisse, e il rifinanziamento da parte della Fondazione Ca.ri.civ. del progetto di inclusione sociale e lavorativo di giovani utenti autistici. Attesa a breve, inoltre, l’apertura di un nuovo Centro per la diagnosi e cura dell’Autismo ad Anguillara nel Distretto F3.

La Direzione Aziendale – commenta il Direttore Generale Giuseppe Quintavalle – l’Osservatorio sull’Autismo, il Dipartimento Salute Mentale, i centri T.S.M.R.E.E. sono da anni vicini ai genitori alle associazioni dei familiari agli utenti per migliorare i servizi a loro destinati e sono particolarmente felice, anche a livello personale, che in questi ultimi cinque anni sia raddoppiato il numero degli utenti conosciuti e degli utenti impegnati nei progetti di inclusione sociale e lavorativa.

Il trattamento dei disturbi dello spettro autistico – riassume il Direttore dell’Osservatorio sull’Autismo, dott. Maurizio Munelli – necessita di percorsi integrati, comprendenti interventi pedagogici e abilitativi, e se necessario farmacologici. Il coinvolgimento delle famiglie nel programma di intervento è fortemente raccomandato. L’apprendimento delle modalità di intervento da parte dei genitori li aiuta infatti a interagire efficacemente con i figli oltre a promuovere il loro benessere emotivo. La prosecuzione dell’intervento abilitativo nell’ambiente domestico con la mediazione dei genitori ne aumenta l’efficacia.”

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