Decalogo, farmaci, soccorsi, categorie a rischio, come proteggersi dal freddo

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ROMA – Freddo come proteggersi. Nel corso delle Letture pubblicate da Quotidiano Prevenzione nella pausa natalizia abbiamo segnalato un guida pubblicata dal Ministero della Salute nel 2014 .Ora il Ministero è tornato a evidenziare gli accorgimenti contenuti in quel manuale traendone spunto per un’intera sezione nell’area online Vivi sicuro dedicata al freddo, alla protezione.

Dieci consigli

Innanzitutto un decalogo per comportamenti sani, per gli ambienti interni e fuori. Le attenzioni devono essere rivolte a: temperatura, umidità, ventilazione e attenzione ai riscaldamenti a combustione, pasti e bevande calde evitando gli alcolici; quindi essere coperti uscendo e fare attenzione ai viaggi in auto portando coperte bevande calde, catene o pneumatici da neve; evitare gli sbalzi di temperatura da dentro-fuori; la vaccinazione antinfluenzale.

Un punto del decalogo è dedicato alle persone anziane o a chi è i difficoltà. “Mantieni contatti frequenti con gli anziani che vivono da soli (familiari, amici o vicini di casa) e verifica che dispongano di sufficienti riserve di cibo e medicine. Segnala ai servizi sociali la presenza di senzatetto o altre persone in condizioni di difficoltà”.

Malattie, medicinali, incidenti domestici, soccorsi

La sezione descrive quindi patologie da freddo come i geloni, il congelamento lieve o grave, l’iportemia: “se si è in alta montagna, in attesa dell’arrivo dei soccorsi, possono essere molto utili massaggi leggeri sulla superficie corporea. Se è possibile occorre mettere la persona a riparo dal freddo e dal vento e coprirla con indumenti caldi e coperte, somministrare abbondanti liquidi caldi, come tè, caffè allungato o brodo vegetale. Evitare la somministrazione di bevande alcoliche”.

Come proteggere lattanti,  gli anziani, i lavoratori all’aperto, i malati cronici. Tutti i tipi di farmaco che possono peggiorare o aggravare i sintomi del freddo. Citiamo: “I farmaci che devono essere sottoposti ad un controllo più stretto sono:

  • farmaci usati nel trattamento di patologie cardiovascolari: alcuni farmaci per il trattamento dell’ipertensione e dell’angina pectoris possono alterare i meccanismi di difesa dal freddo. Nella terapia con la digossina, può essere necessario effettuare un aggiustamento del dosaggio del farmaco;
  • i farmaci prescritti per trattare l’ipotoroidismo possono contrastare l’aumento del metabolismo, necessario all’organismo per la produzione di calore;
  • la maggior parte dei farmaci che agiscono sullo stato di vigilanza (sedativi, ipnotici) può alterare la capacità di difendersi dal freddo;
  • alcuni farmaci per il trattamento dell’epilessia possono necessitare di un aggiustamento del dosaggio;
  • i farmaci neurolettici possono alterare il meccanismo di termoregolazione centrale dell’organismo e provocare un abbassamento della temperatura corporea”.

Due pubblicazioni del 2015 riportano infine informazioni necessarie su cosa fare in attesa di soccorsi in caso di condizioni di salute gravi derivate dal freddo e indicazioni illustrate e didascaliche su come difendersi in caso si faccia parte di sottogruppi a rischio.

Info: Ministero Salute, Freddo, come proteggersi

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