Aifa ha autorizzato l’utilizzo in Italia del vaccino Moderna. È quanto si legge nella nota della stessa Agenzia italiana del farmaco pubblicata il 7 gennaio 2021 e dalla nota del Ministero della Salute.
L’autorizzazione segue quella dell’Ema Agenzia europea del farmaco del 6 gennaio 2021 e la sua conseguente raccomandazione al rilascio di un’autorizzazione all’immissione in commercio (AIC) subordinata a condizioni. Un nuovo vaccino può quindi essere diffuso in Italia dopo quello Cominarty di BioNTech e Pfizer attualmente in circolazione e autorizzato il 22 dicembre 2020.
Queste le caratteristiche del vaccino:
- “il vaccino Moderna è indicato a partire dai 18 anni di età, anziché dai 16 anni;
- la schedula vaccinale prevede due somministrazioni a distanza di 28 giorni, invece che di almeno 21 giorni
l’immunità si considera pienamente acquisita a partire da 2 settimane dopo la seconda somministrazione, anziché una; - il vaccino viene conservato a temperature comprese tra i -15° e -25°, ma è stabile tra +2° e +8° per 30 giorni se in confezione integra;
- il flaconcino multidose contiene 6,3 ml e non richiede diluizione, è quindi già pronto all’uso”.