Giornata mondiale lotta Aids 2015, Faq, Telefono Verde

ROMA – “Giornata mondiale di lotta contro l’Aids”. Martedì 1° dicembre 2015 ricorrerà la giornata indetta dall’Oms nel 1988 per la prevenzione e per la sensibilizzazione contro l’Aids. Il Ministero della Salute pubblica per l’occasione un lungo approfondimento tematico, con i dati sulla sorveglianza 2014, i riferimenti telefonici e online per informazioni e assistenza, i siti e le campagne precedenti e attuali dedicate alla prevenzione.

Dati

Secondo i dati del Centro operativo aids (COA) dell’Istituto Superiore di Sanità nel 2014 in Italia sono state 3.695 le persone che hanno scoperto di essere positive all’Hiv, ovvero 6,1 nuovi casi ogni 100mila persone. Un’incidenza sostanzialmente invariata rispetto agli ultimi tre anni, con l’Italia che è al 12° posto nei paesi Ue.

Lazio, Lombardia ed Emilia Romagna le regioni con incidenza maggiore. In tutto il paese il virus ha colpito più gli uomini, 79,6% dei casi nel 2014, rispetto alle donne, “età media per i primi è di 39 anni, per le donne di 36 anni. Quanto alla fascia di età maggiormente colpita, è risultata essere quella delle persone di 25-29 anni (15,6 nuovi casi ogni 100.000 residenti)”. L’84,1% di tutte le nuove segnalazioni di infezione da Hiv è attribuibile a rapporti sessuali senza preservativo.

Per quanto riguarda i casi di Aids conclamato, dal 1982 a oggi sono stati segnalati 67mila casi, che hanno causato circa 43mila decessi. “Nel 2014, sono stati diagnosticati 858 nuovi casi di Aids pari a un’incidenza di 1,4 nuovi casi per 100.000 residenti. Anche in questo caso, l’incidenza risulta stabile negli ultimi tre anni”.

“Nel 2014, poco meno di un quarto delle persone diagnosticate con Aids ha eseguito una terapia antiretrovirale prima della diagnosi di Aids. Questa bassa percentuale di persone in terapia è legata al fatto che una quota crescente di persone Hiv positive è inconsapevole della propria sieropositività: tra il 2006 e il 2014 è aumentata la proporzione delle persone che arrivano allo stadio di Aids conclamato ignorando la propria sieropositività, passando dal 20,5% al 71,5%”.

Telefono Verde Aids 800 861 061

Il Ministero della Salute accanto ai dati 2014 riporta quindi in elenco tutti i riferimenti necessari per informasi o per chiedere assistenza. Innanzitutto il servizio counseling telefonico Telefono Verde Aids e Infezioni Sessualmente Trasmesse – 800 861 061.

Come si legge dalla pagina dell’Istituto superiore di sanità che è responsabile del servizio, questo risponde in “italiano, inglese, francese e portoghese, dal lunedì al venerdì, dalle ore 13.00 alle ore 18.00. Inoltre, un consulente in materia legale è presente il lunedì e il giovedì dalle ore 14.00 alle ore 18.00”. Per la giornata del 1° dicembre sarà eccezionalmente attivo dalle 10.00 alle 18.00. Dal 1° dicembre 2014 è stato attivato anche un contatto Skype raggiungibile al nome Skypeuniticontrolaids che risponde dalle 14.00 alle 17.00.

Nella stessa pagina appena indicata, Iss elenca inoltre i nomi e i telefoni delle associazioni e delle Asl che fanno parte del Network ReTeAIDS. Sono: