Stato salute Pronto Soccorso italiani, rapporto Cittadinanzattiva e Simeu

0

ROMA – Lo stato di salute dei Pronto Soccorso italiani – Quali eccellenze e cosa migliorare nei servizi di emergenza. Sono stati presentati oggi a Roma da Cittadinanzattiva e da Simeu i dati derivanti da un monitoraggio dei servizi d’emergenza che ha interessato 93 strutture sanitarie. Monitoraggio avvenuto attraverso questionari rivolti a pazienti e familiari, più la valutazione diretta dei flussi di gestione di 88 strutture.

Il rapporto fa parte di un piano riguardante i Pronto Soccorso nel quale il Tribunale per i Diritti del Malato di Cittadinanzattiva e Simeu Società italiana della medicina di emergenza-urgenza, affiancano la raccolta dei dati alla Carta dei diritti del pronto soccorso riguardante cittadini, pazienti e operatori. Il monitoraggio in esame ha interessato 2.944 tra pazienti e familiari ed è stato eseguito tra il 16 maggio e il 30 novembre 2015 attraverso la somministrazione di questionari e schede tecniche.

Questi alcuni dei dati oggi diffusi. La media di attesa rilevata per quanto riguarda il triage va dai 9 ai 17 minuti, mentre l’attesa per il primo accertamento va dai 22 minuti per codice giallo a 98 per codice bianco. Per quanto riguarda il ricovero e il riferimento all’Obi Osservazione breve intensiva (“struttura prevista dal Regolamento sugli Standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi sull’assistenza ospedaliera ma non ancora presente ovunque”), questo quanto rilevato:

“In generale, sul campione osservato nella rilevazione, i tempi di permanenza medi (tra il triage e l’esito indicato per ricovero) nelle 24 ore in cui è avvenuta l’osservazione civica, supera le 3 ore nei Pronto soccorso, si avvicina alla 5 ore nei DEA di I livello e non supera le due ore e mezza nei Dea di II livello.  Le attese per avere un ricovero o posto letto sono state meno di 12 ore nel 40% dei Pronto soccorso, 50% dei DEA I livello, 13% DEA II livello; 24-48 ore nel 25% DEA I livello, 19% DEA II livello, 40% pronto soccorso. Oltre due giorni di attesa nel 38% dei DEA II livello e 20% nei Pronto Soccorso. L’attesa massima registrata in OBI è stata di 7 giorni (168 ore)”.

Nessuno Pronto Soccorso ha aree per bambini, che sono presenti nel 36% dei DEA I livello, 29% DEA II livello. Praticamente assenti le barriere architettoniche, mentre solo il 10% delle strutture si è occupato di non vedenti-ipovedenti attraverso soluzioni adatte ad abbattere le barriere sensoriali. Il 53% dei Pronto Soccorso ha bagni uomo-donna, il 20% non ha bagni per persone disabili, il 53% dei PS ha sapone nei servizi igienici e il 60% carta igienica.

OBI. Nel 33% dei PS è stata giudicata sovraffollata, come nel 38% dei DEA I livello e 24% DEA II livello. Il 45% dei DEA II livello ha spazi per persone con malattia in fase terminale, il 36% dei DEA I Liv, il 13% dei Pronto Soccorso.

Trattamento del dolore. Dispone di procedure formali per la valutazione del dolore in triage il 74% dei DEA II livello, il 72% DEA I livello, il 60% dei Pronto Soccorso.

Info: Cittadinanzattiva, Stato salute Pronto Soccorso italiani 

la tua pubblicità qui
Condividi.

Sull'Autore

Comments are closed.