ROMA – La salute nelle città: bene comune. Questo il documento presentato ieri dall’Anci Associazioe nazionale comuni italiani, che contiene proposte programmatiche che la delegazione italiana del Comitato delle Regioni presenterà al Parlamento europeo. Un manifesto di intenti per città e stili di vita sani, per Health Cities che tutelino la salute del cittadino e della collettività.
Urban Health, salute nello sviluppo urbano, salute come cardine per lo sviluppo delle città. Dieci sono le azioni riportate nel manifesto, un decalogo per il rispetto del benessere e della persona e che parla di sanità, società, ambiente, educazione, sport, alimentazione, sicurezza sul lavoro, prevenzione, fasce a rischio, trasporti, ricerca continua. Dieci punti da affrontare attraverso partenariati pubblico-privato e programmi di studio sui determinanti che impattano sulla salute umana
Enzo Bianco presidente Anci ha ricordato che sono tanti i motivi che spingono ad una riflessione più attenta sul legame tra salute e città. Innanzitutto “l’aumento continuo della popolazione del pianeta che ha raggiunto livelli significativi”. Inoltre, va considerata la forte spinta verso l’urbanizzazione: “Basti pensare che in Italia il 70% della popolazione vive nelle città. Mentre nel 2016 a livello mondiale oltre la metà delle persone ha scelto di vivere in contesti urbani”.
