GINEVRA – Il sangue ci unisce, Blood connect us all. È questo lo slogan scelto dall’Organizzazione mondiale della sanità per la “Giornata mondiale del donatore di sangue” che ricorre oggi 14 giugno.
World blood donor day
Sollecitare la donazione di sangue sicuro, sollecitare la donazione volontaria e regolare da donatori non retribuiti. Questi gli obiettivi della Giornata.
Attualmente delle 108 milioni di donazioni raccolte annualmente nel Mondo la metà proviene dai Paesi ad alto reddito che hanno un tasso di donazione superiore di 9 volte rispetto agli altri. Questi stessi Paesi rappresentano però meno del 20% della popolazione mondiale.
La donazione volontaria riesce a coprire quasi il 100% del fabbisogno nazionale solo in 62 Paesi, 34 Paesi sono dipendenti dalle donazioni familiari saltuarie e nel 75% dei casi da donazioni a pagamento. 25 Paesi infine non sono in grado di effettuare controlli totali sulla salubrità del sangue donato: per scarsità di mezzi, di test, di possibilità diagnostiche.
La disponibilità di sangue sicuro deriva quindi dalla regolarità delle donazioni volontarie. “I donatori di sangue volontari provengono da tutti i ceti sociali, ma hanno una cosa in comune: hanno messo gli altri prima di se stessi” – ha dichiarato il dottor Ed Kelley, direttore del dipartimento Service Delivery and Safey dell’Oms – “Ogni volta che donano il sangue, hanno commesso un atto di eroismo disinteressato”.
“Your bloof saved my life. Share life, give blood”.
Cultura del dono
In Italia la Giornata del donatore sarà celebrata con un incontro che si terrà a Roma il 16 giugno presso l’Istituto superiore di sanità dal titolo “La vitale cultura del dono e il Sistema sanitario in Italia”. Dai dati pubblicati nella presentazione dell’incontro si legge come siano 1.700.000 i donatori di sangue in Italia, 1.700 le persone che ogni giorno necessitano di cure trasfusionali e salvavita.
“Lo Stato riconosce un ruolo fondamentale alle Associazioni e Federazioni di donatori volontari di sangue, che concorrono alle finalità istituzionali del Servizio sanitario nazionale attraverso la promozione della donazione solidaristica e la tutela dei donatori”.
