Meningite, nessuna situazione epidemica, il punto del Ministero

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ROMA – Meningite. Dopo avere ripreso nei giorni scorsi le indicazioni dell’Istituto superiore di sanità e la comunicazione della Regione Lazio oggi segnaliamo “il punto della situazione” appena pubblicato online dal Ministero della Salute. Diffusione, dati del 2016 e degli anni recenti, i vari batteri che causano meningite, i vaccini.

Così innanzitutto il Ministero sui rischi attuali di situazioni epidemiche e crescita dei contagi: “Non si intende certamente minimizzare la gravità, spesso, della patologia, ma semplicemente riportare la questione entro i parametri della documentazione oggettiva.

Al momento non esiste alcuna situazione epidemica, la circolazione dei germi che causano la malattia è nella norma attesa in linea coi numeri degli ultimi anni, il presidio preventivo rappresentato dalla vaccinazione è disponibile per le classi di età a rischio e per le persone che presentano rischi particolari di contrarre una malattia invasiva grave e sarà in distribuzione gratuita secondo le previsioni del nuovo Piano nazionale, inserito per questi motivi nei Livelli Essenziali d’Assistenza che il Sistema Sanitario Nazionale eroga. I nostri ospedali e i nostri medici garantiscono comunque e sempre un’assistenza e una terapia di primissimo ordine ai pazienti che vengano ricoverati per meningite”.

Ora i dai dati. 178 sono stati i casi nel 2016 di meningite da meningococco, lieve aumento rispetto al 2012-2014, calo rispetto al 2015. Per quanto riguarda i casi di meningite dovuti da tutti i germi, ovvero anche da pneumococco e da emofilo sono stati: 1376 nel 2016, 1815 nel 2015, 1479 nel 2014 (940 pneumococco nel 2016 e 1256 nel 2015; 80 emofilo e 131 nel 2015).

Le morti causate da meningite: 98 nel 2016 ovvero il 10% rispetto ai 940 pazienti da pneumococco, 21 su 178 pazienti da meningococco (12%), 13 su 51 solo per meningococco C, ovvero il 23%. Negli ultimi quattro anni il meningococco C, ha causato 36 decessi su 65 milioni di persone, 629 in quattro anni i decessi da meningite originata da qualsiasi causa.

La meningite può essere causata: dal batterio meningococco, ovvero i casi di cui si sta parlando in questi giorni, meningogocco che può essere di tipo C (“molto aggressivo, di recente e alta visibilità nelle cronache a causa della sua concentrazione in Regione Toscana e della sua letalità”), B e A, Y, W135; può essere causata da pneumococco (agente polmonite invasiva), emofilo influenzale, bacillo tubercolosi, ma anche da forme invasive di stafilococchi, streptococchi e batteri coliformi.

Il Ministero informa che l’attenzione è sempre alta e costate e ricorda che la prima forma di contrasto è la vaccinazione. “Il Ministero sta operando per garantire il consolidamento della copertura vaccinale, a supporto delle Regioni, anche con studi e ricerche che possano chiarire i meccanismi di trasmissione e di virulenza dei germi.

Questo non significa non essere attenti e non garantire interventi tempestivi e mirati ogni volta che si verifichi una caso di meningite, così come non ci si stancherà mai di raccomandare la vaccinazione secondo la scheda vaccinale nazionale in corso di pubblicazione, ma è altrettanto vero che l’opinione pubblica deve poter comprendere con precisione quali siano i rischi e quali siano i comportamenti da tenere, escludendo ogni ingiustificato allarmismo”.

Info: Ministero Salute, meningite il punto della situazione in Italia 

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