43.467 donne si sono rivolte nel 2017 ai Centri antiviolenza, di queste il 67,2% ha iniziato un percorso di uscita dalla propria condizione. Sono alcuni dei dati pubblicati da Istat in un rapporto realizzato in collaborazione con il Dipartimento per le pari opportunità, , il CNR e le Regioni.
I dati riguardano i 281 CAV presenti in Itala. Delle oltre 43mila donne (15,5 ogni 10mila) che nel 2017 hanno iniziato un percorso anti violenza, il 63,7% ha figli, minorenni nel 72,8% dei casi.
Per quanto riguarda le modalità di contatto con i Centri sono: 95,3% telefonico al 1522, 97,6% reperibilità H24, a sportello con l’89,7% dei servizi aperto 5 o più giorni alla settimana.
Il 99,6% dei Centri offre accoglienza, 94,9% supporto psicologico, 96,8% supporto legale, accompagnamento all’autonomia lavorativa 79,1%, autonomia abitativa 58,1%, 62,5% sostegno genitorialità, 49,8% supporto ai figli minori, 48,6% mediazione linguistica.
L’85,5% è collegato a case rifugio, il 68,5% a reti territoriali antiviolenza, il 75,9% si riferisce attraverso accordi bilateriali a realtà territoriali che si occupano di violenza sulle donne.
