Alex, il bambino affetto da Linfoistiocitosi Emofagocitica (HLH) trasferito lo scorso novembre da Londra al Bambino Gesù di Roma per un trapianto di cellule staminali emopoietiche è ora in buone condizioni di salute ed è in dimissione. A comunicarlo lo stesso Ospedale Bambino Gesù e il Ministero della Salute.
Alex era stato trasferito dal Great Ormond Street di Londra e sottoposto a intervento a Roma il 28 dicembre 2018. Sottoposto a un’infusione di cellule del papà manipolate. Ora a distanza di un mese le cellule hanno attecchito ripopolando il sistema emopoietico e immunitario del piccolo paziente. Nessuna complicanza post intervento, percorso trapiantologico concluso positivamente e sospesa la somministrazione del farmaco salva-vita (emapalumab). Entrerà ora nella fase di Day Hospital periodici di controllo.
Così il ministro della Salute Giulia Grillo: “Una bellissima notizia. Ho seguito da vicino la questione e con i miei collaboratori siamo stati in contatto costante con la famiglia, a cui va il mio più sincero augurio. È stato un bellissimo esempio di come il nostro Servizio sanitario nazionale funzioni alla grande lavorando in sinergia! Sono orgogliosa e ringrazio tutti i donatori che si sono mobilitati per dare speranza ad Alex e a tutte le persone malate in attesa di un trapianto di midollo osseo, il Centro Nazionale Trapianti e le associazioni di volontariato (in particolare l’ADMO) per l’impegno nelle piazze italiane. Ovviamente il ringraziamento più importante va a tutti i medici, gli infermieri e gli operatori sanitari che si sono impegnati per Alex. Complimenti all’ospedale Bambino Gesù e all’equipe del professore Locatelli che rappresentano un’eccellenza a livello mondiale.La vicenda di Alex deve aiutare a rendere viva la consapevolezza dell’importanza del sistema sanitario pubblico come diritto di tutti i cittadini da tutelare”.
La nota del Ministero ha diffuso i dati riguardanti le donazioni di midollo osseo in Italia: attualmente sono 412.000 i donatori attivi nel Registro nazionale italiano donatori di midollo osseo (IBMDR); 45.000 inseriti nel 2018, 22.000 prima di Alex e 23.000 dopo, ovvero negli ultimi due mesi del 2018.
