Vaccini, scuole 10 luglio, presentata circolare Ministero Salute; nota Iss

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ROMA – Vaccini, semplificazioni burocratiche per l’anno scolastico 2018-2019. Con una conferenza stampa avvenuta questa mattina ore 12.00 a Roma, il ministro della Salute Giulia Grillo e il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti hanno presentato una circolare (qui il testo rilasciato il 6 luglio) che interviene sulla scadenza del 10 luglio prevista dalla legge, in merito a vaccinazioni effettuate o programmate e iscrizioni scolastiche dei minori 6 – 16 anni e 0-6 anni. Annunciata inoltre la costituzione dell’Anagrafe nazionale vaccini e di un Tavolo degli esperti indipendenti .

10 luglio

Per quanto riguarda il 10 luglio i Ministeri nella circolare dispongono:

    • per i minori da 6 a 16 anni, quando non si tratta di prima iscrizione, resta valida la documentazione già presentata per l’anno scolastico 2017-2018, se il minore non deve effettuare nuove vaccinazioni o richiami;
    • per i minori da 0 a 6 anni e per la prima iscrizione alle scuole (minori 6 -16 anni) può essere presentata una dichiarazione sostitutiva di avvenuta vaccinazione”.

In merito all’Anagrafe nazionale vaccini è stato richiamato un prossimo decreto che ne prevederà l’istituzione. Servirà a favorire il monitoraggio dei programmi vaccinali, documentazione e aggiornamenti delle famiglie e a riferire immediatamente sugli eventi avversi attraverso il Sistema nazionale degli eventi avversi gestito da Aifa.

“L’Anagrafe nazionale, strumento base per gestire le vaccinazioni, ancora non è stata attuata dopo ben 334 giorni dalla nuova legge del 2017. Consentirà di monitorare i programmi vaccinali, di conoscere le ragioni delle mancate vaccinazioni e di misurare progressi e criticità del sistema”. 11 luglio riunione di coordinamento con le Regioni, avviata istruttoria presso il Garante per la Privacy e convocata la Cabina di Regia NSIS. Stanziati 2 milioni di euro per incrementare le risorse per il 2018.

Quindi il Tavolo degli esperti indipendenti, dovrà essere composto da esperti scelti da Ministero e Regioni e dovrà occuparsi di sostegno alla pianificazione strategica del Piano nazionale prevenzione vaccinale e affrontare il fenomeno del dissenso. Qui le slide che riassumo le considerazioni dei ministri Grillo e Bussetti e i relativi provvedimenti.

Il ministro ha annunciato infine un’imminente proposta di legge attraverso la quale la maggioranza proverà ad apportare modifiche alla Legge Lorenzin. Qui la conferenza stampa integrale.

Istituto superiore di sanità

Sulla circolare e al provvedimento sull’autocertificazione si è espresso con una nota del 5 luglio l’Istituto superiore di sanità, che ha ricordato i recenti dati sul calo delle vaccinazioni, l’epidemia di morbillo a partire dal 2017 e l’insorgere di condizioni che hanno indotto il precedente governo e quindi il Ministero della Salute a introdurre la legge sull’obbligo dei dieci vaccini e la relazione alla frequenza scolastica.

Così l’Iss: “dal 2014 l’Istituto, organo tecnico-scientifico del Servizio Sanitario Nazionale, ha segnalato ogni anno la crescente diminuzione in tutte le Regioni italiane di tutte le coperture vaccinali al di sotto della soglia di sicurezza del 95% raccomandata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che per questo ha richiamato l’Italia per due volte;
l’attuale legge è nata per contrastare una situazione di pericolo di epidemie di malattie gravi, potenzialmente mortali, facilitate dall’esistenza di migliaia di soggetti ad esse suscettibili poiché non possono essere vaccinati. In particolare, per la vaccinazione contro il morbillo la soglia di copertura era scesa all’85% per cento, ben 10 punti al di sotto della soglia necessaria per il controllo delle epidemie, anche a causa di una delle più grandi bufale della storia della scienza che aveva correlato questa vaccinazione all’insorgenza dell’autismo.

In conseguenza di ciò, in Italia, a partire dall’inizio del 2017 ad oggi, un’epidemia di morbillo ha causato circa 7.000 infezioni, che hanno provocato complicanze gravi nel 40% dei casi e ben otto morti, tra i quali diversi bambini. Nella graduatoria mondiale di questa malattia l’Italia è preceduta solo da India, Nigeria, Pakistan e Romania”.

La legge sull’obbligo vaccinale ha causato un aumento dell’1,5% della frequenza riguardante la vaccinazione esavalente e del 4,5% sul vaccino antimorbillo. Sono comunque ancora lontane per entrambe le soglie di sicurezza e persistono in ogni caso i rischi per i bambini immunodepressi per i quali l’immunità di gregge è indispensabile, per la salute e per la frequenza scolastica.

Ancora in merito alla situazione epidemiologica italiana Iss ha segnalato:

      • 60 casi e 20 morti di tetano all’anno;
      • tre forme di difterite cutanea nel 2017 da ceppi non tossinogenici che potrebbero però mutare;
      • nel 2016 140 casi di malattia batterica invasiva da Haemophilus influenzae;
      • 1.000 casi di pertosse l’anno;
      • focolai di parotite;
      • 163 casi di rosolia in gravidanza e 77 congenita tra il 2005 e il 2015;
      • rischio contrazione epatite B con il calo delle coperture: scomparsa nei bambini dopo l’introduzione del vaccino nel 1992.

Info:
Ministero Salute vaccini, semplificazioni burocratiche 2018-2019
Iss comunicato stampa, importante non compromettere obiettivo salute di tutti

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