ROMA – Vaccinazione contro il Papillomavirus umano (HPV). Sono stati pubblicati dal Ministero della Salute i dati sulle coperture vaccinali al 31 dicembre 2017 sulle coorti di target primario, ovvero bambine al dodicesimo anno di vita e sulle coorti di recupero. Coperture derivanti sia dal Piano nazionale vaccini che dalle iniziative regionali, in particolare per quanto riguarda l’offerta alla popolazione maschile.
La vaccinazione contro Hpv in base al piano nazionale è gratuita ovunque dal 2007 per tutte le bambine nel dodicesimo anno di vita, ovvero undici anni compiuti. Dal Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2017-2019 e nei nuovi Lea è prevista anche per i maschi coorte 2006.
Nel 2017 decremento delle vaccinazioni sul 2016, in particolare per il ciclo completo. 49,9%, contro 53,1% del 2016, 56,2% nel 2015. Copertura media molto al di sotto della soglia prevista dal Piano nazionale di prevenzione vaccinale (95%). Nessuna regione riesce a raggiungere la soglia e in nessuna delle coorti, attuale e precedenti.
Anche per quanto riguarda i ragazzi i dati sono sotto la media: “lontana dagli obiettivi previsti dal Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2017-2019, che identifica una soglia graduale del 60% per il 2017, fino al 95% nel 2019. Coperture vaccinali migliori (coorte 2004, ciclo completo: Veneto 60,0%; Friuli-Venezia Giulia 52,7%; Puglia 53,2%) si osservano nelle Regioni/PP.AA. che avevano esteso l’offerta attiva e gratuita anche ai ragazzi già prima dell’approvazione del PNPV 2017-2019”.
La vaccinazione contro l’Hpv è una delle prime armi attraverso le quali si può prevenire nelle donne il carcinoma della cervice uterina, il secondo tumore femminile per diffusione che colpisce ogni anno 3.500 persone causando 1.000 decessi.
Un’arma cruciale, che si affianca allo screening, in ogni caso fondamentale e raccomandato dal Ministero della Salute per donne tra i 25 e i 64 anni.
