Ministero Salute, rapporto salute mentale 2015

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ROMA – Salute mentale. Sono stati presentati dal Ministero della Salute i dati del 1° Rapporto sulla salute mentale, prima di edizione di un rapporto che ha raccolto e analizzato i dati rilevati dal Sistema informativo per la salute mentale (SISM) istituito dal Decreto 15 ottobre 2010 GU 29 ottobre 2010.

Dati

Nel 2015 sono stati 777.035 gli utenti assistiti dai servizi psichiatrici dei Dipartimenti di salute mentale, (non sono inclusi nel rapporto i dati di Valle d’Aosta, Sardegna e Provincia di Bolzano), e per 333.554 di questi si è trattato del primo contatto nella vita con tali dipartimenti.

54,4% le donne, 66,1% dei pazienti sopra i 45 anni. Per quanto riguarda le patologie analizzate con maggiore frequenza anche in rapporto di genere: maggiori percentuali per gli uomini si sono riscontrate con disturbi schizofrenici (36,2% per 10.000 ab. nei maschi e 25,9 nelle femmine), disturbi di personalità (11,3 per 10.000 ab. nei maschi e 10,0 nelle femmine), abuso di sostanze (3,7 per 10.000 ab. nei maschi e 1,2 nelle femmine), ritardo mentale (4,8 per 10.000 ab. nei maschi e 3,1 nelle femmine). Per le donne: disturbi nevrotici e depressivi (26,6 per 10.000 ab. nei maschi e 47,3 nelle femmine).

Prestazioni e farmaci

10.199.531 le prestazioni erogate nel 2015 dai servizi territoriali (13,5 prestazioni per utente), il 75,9% in sede, l’8% a domicilio, nel 30,9% dei casi eseguite da medici, 41,3% infermieri. 7.510.206 le giornate di presenza in strutture residenziali per 29.733 utenti, durata media del trattamento è di 756,4 giorni. 1.704.595 accessi alle semi residenziali per 28.809 utenti.

110.875 le dimissioni da ospedali psichiatrici pubbilci, 1.398.211 le giornate di degenza, e per quanto riguarda i Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura (SPDC), “le riammissioni non programmate entro 30 giorni rappresentano il 16,57% del totale delle dimissioni, mentre quelle a 7 giorni rappresentano il 7,61%”. L’8% dei ricoveri proveniente da trattamenti sanitari obbligatori. 8.777 casi.

585.087 i casi in pronto soccorso, ovvero il 2% del totale degli accessi. Dei 585mila il 14% ha causato ricovero, la metà di questi in psichiatria. Il 75% dei casi esita a domicilio.

In regime convenzionato pari a 379 milioni di euro spesa lorda per antidepressivi, 66 milioni per antipsicotici, 3,6 milioni per il litio. In distribuzione diretta: 1,7 milioni per antidepressivi, 155 milioni per antipsicotici, 58 mila euro per Litio.

“Con riferimento all’anno 2015 il costo medio annuo per residente dell’assistenza psichiatrica, sia territoriale che ospedaliera, è pari a € 73,8 calcolato dividendo il costo complessivo dell’assistenza psichiatrica per la popolazione adulta residente nel 2015. Per quanto riguarda l’assistenza psichiatrica territoriale il costo complessivo ammonta a 3.517.005 (in migliaia di euro), di cui 1.639.659 (in migliaia di euro) per l’assistenza ambulatoriale e domiciliare, 435.509 (in migliaia di euro) per l’assistenza semiresidenziale e 1.441.837 (in migliaia di euro) per l’assistenza residenziale. Per quanto riguarda l’assistenza psichiatrica ospedaliera, la remunerazione teorica delle prestazioni di ricovero ospedaliero è nel 2015 pari a 222.507 (in migliaia di euro)”.

Info: Ministero Salute Rapporto salute mentale 2015

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