Documenti tecnici Inail Fase 2, ristorazione e balneazione

0

Stabilimenti balneari. Ristoranti. Sono stati pubblicati da Inail e ripresi dal Ministero del Lavoro i due nuovi documenti tecnici con le raccomandazioni per la prevenzione e la sicurezza nella riapertura. Formulate da Inail in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità e approvate dal Comitato tecnico scientifico per l’emergenza. Il 10 maggio 2020.

In entrambi i testi viene ricordato che le indicazioni “non potranno che essere di carattere generale, per garantire la coerenza delle misure essenziali al contenimento dell’epidemia, rimandando agli enti preposti per settore ed alle autorità competenti la declinazione di specifiche indicazioni attuative”.

Ristorazione

Documento tecnico su ipotesi di rimodulazione delle misure contenitive del contagio da SARS-CoV-2 nel settore della ristorazione.

Per quanto riguarda la ristorazione viene ricordato innanzitutto l’obbligo vigente riguardante il rispetto del protocollo HACCP e del D.Lgs 81/08 sicurezza sul lavoro.

Nella gestione degli spazi viene indicata una rimodulazione del distanziamento tra i tavoli che non deve essere inferiore ai 2 metri, evitare contatto tra persone, droplets e contatto tra posaterie. Spazio per ciascun cliente non inferiore ai 4 metri quadrati, fatta salva la possibilità di utilizzare barriere divisorie.

Suggerita la prenotazione obbligatoria, abolizione buffet, menu consultabili a distanza o online. Quindi pagamenti elettronici, clienti con mascherina per ogni altra attività che non riguardi il tavolo. Prodotti igienizzati disponibili. Igienizzazione post servizio.

Sicurezza lavoratori, citando il Protocollo Condiviso del 24 aprile richiamato dal DPCM del 26 aprile e il Documento tecnico sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da SARS-COV-2 nei luoghi di lavoro e strategie di prevenzione. Informazione generale sul rischio SARS-CoV-2 e informazione mirata, “specifiche norme igieniche da rispettare nonché all’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, ove previsti, anche per quanto concerne la vestizione/svestizione”.

Mascherina chirurgica per il personale in cucina e in spazi confinati, guanti in nitrite anche per il personale dei tavoli. Mascherina e barriere di separazione per la cassa. Areazione: (Rapporto ISS COVID-19 n.5 del 21 aprile 2020).

Balneazione

Documento tecnico sull’analisi di rischio e le misure di contenimento del contagio da SARS-CoV-2 nelle attività ricreative di balneazione e in spiaggia.

Le indicazioni vengono suddivise in questo caso per stabilimenti e servizi collegati; spiagge libere.

Stabilimenti e spiagge attrezzate. Accoglienza: prenotazione, pagamenti online e contact less, percorsi in entrata e uscita. Ombrelloni: organizzazione chiara, igienizzazione per nuova assegnazione, modalità di transito, procedure per servizi e pioggia. Layout:

  1. La distanza minima tra le file degli ombrelloni pari a 5 metri.
  2. La distanza minima tra gli ombrelloni della stessa fila pari a 4,5 metri”.“Tra le attrezzature di spiaggia (lettini, sdraie, etc.) ove non allocate nel posto ombrellone, dovrà essere garantita la distanza minima di 2 metri l’una dall’altra”.

Sicurezza lavoratori, citando il Protocollo Condiviso del 24 aprile richiamato dal DPCM del 26 aprile e il Documento tecnico sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da SARS-COV-2 nei luoghi di lavoro e strategie di prevenzione.. Informazione generale SARS-CoV-2 e informazione mirata. Mascherina nelle attività amministrative e barriere di separazione. Guanti per gli addetti in spiaggia.

Il documento riporta quindi in dettaglio indicazioni per il salvataggio. “Per quanto concerne l’attività di salvamento in mare svolta dal “bagnino” o comunque di primo soccorso nei confronti dell’utenza, è da rilevare la necessità – stante la modalità di contagio da SARS-CoV-2 – di attenersi alle raccomandazioni impartite dall’Italian Resuscitation Council (IRC) nonché dall’European Resuscitation Council (ERC) nell’esecuzione della rianimazione cardiopolmonare, riducendo i rischi per il soccorritore (nella valutazione del respiro e nell’esecuzione delle ventilazioni di soccorso), senza venire meno della necessità di continuare a soccorrere prontamente e adeguatamente le vittime di arresto cardiaco”.

Info: Inail, documenti tecnici Fase 2 balneazione e ristorazione

la tua pubblicità qui
Condividi.

Sull'Autore

Comments are closed.