Un quarto degli italiani nel 2021 è risultato essere un fumatore, +2% rispetto al 2020, tasso che è tornato a crescere per la prima volta dal 2006 e che è stato in diminuzione anche nel triennio 2017-209. 3,3% i fumatori di tabacco riscaldato, che erano 1,1% nel 2019. Sono i dati del Ministero della Salute – Iss per la “Giornata mondiale senza tabacco 2022” indetta dall’Oms.
Secondo i dati del Ministero della Salute il fumo è la prima causa di morbosità e mortalità prevenibile e circa 93mila morti all’anno derivano del fumo, ovvero il 20% dei decessi tra gli uomini e il 7,9% tra le donne. 43mila le morti per tumori da tabacco.
Età che fa registrare più fumatori è quella 25-34 anni col 25,7%, circa un quinto degli studenti di 13-15 anni fuma almeno una sigaretta al giorno, il 2,5% usa sigarette elettronica tra gli over 14.
Rapporto con il Covid: “Vari studi hanno dimostrato che il fumo di sigaretta rappresenta un fattore prognostico negativo per tali pazienti, i quali ricorrono più facilmente alla terapia intensiva o alla ventilazione meccanica o presentano un numero di sintomi da Covid-19 più elevato rispetto ai non fumatori”.
Telefono Verde contro il Fumo: 800 554088.
Poisoning our planet #tobaccoexposed
Per il “World NoTobacco Day 2022” l’Oms affianca la salute della persona alla salute del pianeta. Il fumo è causa di 8 milioni di morti nel mondo ogni anno e contemporaneamente causa enormi danni all’ambiente, ugualmente nocivi per la nostra salute. Danni come:
- 3,5 milioni di ettari di terra vengono distrutti ogni anno;
- 200.000 ettari di foresta in più all’anno;
- assorbimento enorme di acqua, combustibili fossili e risorse metalliche;
- trasporto ad alta intensità di risorse;
- 4,5 trilioni di mozziconi di sigaretta all’anno non smaltiti correttamente per 770 milioni di chili di rifiuti tossici e migliaia di sostanze chimiche .