ROMA – Agricoltura nel Lazio, demolire e delocalizzare vecchi casali. Da quanto si apprende sul sito della Regione Lazio, da oggi sarà possibile per le imprese agricole del territorio, demolire, ricostruire e delocalizzare vecchi manufatti esistenti mantenendo due condizioni: identica cubatura rispetto alla precedente e destinazione agricola.
Le disposizioni sono contenute in un nuovo regolamento appena notificato dalla Regione. Già da ora sarà possibile presentare i propri progetti ai Comuni di pertinenza. Si potrà chiedere di intervenire sullo stabile per garantire a esso un nuovo utilizzo e impiegarlo in: turismo rurale, ricettività rurale, trasformazione e vendita dei prodotti agricoli e tipici, ristorazione e degustazione di prodotti tipici, attività didattiche, socio-culturali, ricreative e terapeutiche-riabilitative.
Oltre all’obbligo del rispetto della cubatura e al mantenimento della destinazione agricola, le altre condizioni per poter operare sono che il 90% del territorio sia destinato ad attività agricola e che i prodotti esposti, utilizzati, commerciati, siano provenienti per almeno il 50% dalla stessa azienda agricola o da altre che operino all’interno del Lazio.