Fumo, alcol, sedentarietà, dati Istat sulle abitudini rischiose degli italiani

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ROMA – Fattori di rischio per la salute. Sono stati pubblicati da Istat una serie di dati riguardanti stili di vita rischiosi, abitudini poco salutari degli italiani. Si tratta di dati che si riferiscono al 2015, tratti dall’indagine multiscopo Istat sugli “Aspetti della vita quotidiana”.

Fumo. Nel 2015 ha dichiarato di fumare il 19,6% della popolazione sopra i 14 anni, il 15% delle donne e il 24,6% degli uomini. In totale 10 milioni e 300 mila persone. Nel 2001 i fumatori erano il 23,7%. Fascia d’eta più frequente negli uomini è quella 25-34 anni. Donne 55-59 anni.

Alcol. “Nel 2015, il 64,5% della popolazione di 11 anni e più ha consumato almeno una bevanda alcolica nel corso dell’anno: il 52,2% beve vino, il 46,4% consuma birra e il 42,1% aperitivi alcolici, amari, superalcolici o liquori”. 22,5% i consumatori giornalieri (31,1% nel 2003), 42,3% gli occasionali (37,7% nel 2003), 27,9% beve fuori dai pasti (24,8% nel 2003). Consuma alcol in eccesso il 15,7% della popolazione, in maggioranza ultra sessantacinquenni, giovani e adolescenti.

Peso. Il 45,1% della popolazione maggiorenne è in eccesso di peso, di cui 35,3% sovrappeso, 9,8% obeso. 3% sottopeso, 51,8% normopeso. Il 24,9% dei bambini e adolescenti sovrappeso.

Sport. Il 39,9% della popolazione non fa attività fisica, non pratica sport e attività fisica il 44% delle donne e il 35,1% degli uomini. Metà degli ultra sessantacinquenni è sedentaria.

“I comportamenti a rischio per la salute spesso si trasmettono dai genitori ai figli: fuma il 30,2% dei giovani fino a 24 anni che vivono con genitori fumatori (solo l’11,9% se nessun genitore fuma); il 48,4% dei giovani è sedentario se lo sono anche i genitori (7,7% se i genitori non lo sono). Evidenze simili si riscontrano anche per l’eccesso di peso e il consumo non moderato di alcol”.

Info: Istat fattori di rischio per la salute 

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