Lettura in Italia nel 2015, chi legge, lettori forti, lettori deboli, rapporto Istat

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ROMA – Il 42% delle persone maggiori di sei anni ha letto almeno un libro nell’ultimo anno per motivi non scolastici o professionali, 24 milioni di persone. Questi alcuni dei dati pubblicati da Istat nel rapporto La lettura in Italia – Anno 2015.

Il dato del 2015 è sostanzialmente stabile rispetto al 2014, dopo il trend negativo iniziato nel 2011. La fascia d’età che legge di più è quella tra i 15 e i 17 anni ed è tra gli 11 e i 19 anni che si ha un quota di lettori superiore al 50%.

Il 48,6% delle donne legge, per gli uomini invece il 35%. Il 9,1% delle famiglie non ha libri in casa, il 64,4% al massimo 100. Le persone definite lettori forti, ovvero che leggono almeno un libro al mese sono il 13,7% dei lettori, lettore debole invece il 45,5%, ovvero che non ha letto più di tre libri nell’anno precedente.

“L’8,2% della popolazione complessiva (4,5 milioni di persone pari al 14,1% delle persone che hanno navigato in Internet negli ultimi tre mesi) hanno letto o scaricato libri online o e-book negli ultimi tre mesi. Lettura e partecipazione culturale vanno di pari passo; fra i lettori di libri, le quote di coloro che coltivano altre attività culturali, praticano sport e navigano in Internet sono regolarmente più elevate rispetto a quelle dei non lettori”.

Per quanto riguarda la spesa, è pari a 3.339 milioni di euro e 5.278 milioni di euro la quota riservata dalle famiglie rispettivamente a libri e giornali, stampa e articoli di cancelleria. Ovvero lo 0,4% e lo 0,6% della loro spesa totale.

Info: Istat, rapporto lettura in Italia 2015

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