ROMA – Tatuaggio, pantalone corto da uomo, lampadine Led, leggins per bambine, alloggio universitario. Sono questi alcuni dei nuovi elementi che Istat ha inserito per il 2016 nel paniere per il calcolo degli indici dei prezzi al consumo.
Nell’aggiornamento del paniere utilizzato per misurare l’inflazione e che riflette le abitudini di spesa delle famiglie italiane oltre alle novità citate entrano anche le bevande vegetali, i servizi integrati di telecomunicazione, il trapano elettrico, panni cattura polvere, “la rilevazione dei prezzi delle Automobili usate va a integrare quella dei prezzi delle Automobili nuove”.
“Nel 2016 sono 1.476 i prodotti elementari che compongono il paniere utilizzato per gli indici dei prezzi al consumo NIC e FOI, raggruppati in 901 prodotti e 400 aggregati di prodotto (l’anno precedente erano 1.441 prodotti elementari aggregati in 614 posizioni rappresentative secondo il precedente schema di classificazione). Il paniere 2016 per l’IPCA comprende 1.484 prodotti elementari, raggruppati in 906 prodotti e 404 aggregati di prodotto (1.457 sintetizzati in 623 posizioni rappresentative nel 2015)”.
Se alcuni entrano altri infine escono. A uscire sono cuccette e vagoni letto, “Trasferimento proprietà auto e il Trasferimento proprietà moto i cui costi continueranno a essere rilevati per calcolare gli indici dei prezzi delle
automobili e delle moto e motocicli”.
