ROMA – 150 minuti a settimana di attività fisica a intensità moderata per adulti e anziani, 60 minuti al giorno per bambini e giovani. Queste alcune delle indicazioni contenute nel documento Oms Strategia per l’attività fisica OMS-Organizzazione Mondiale della Sanità 2016-2020 la cui versione italiana è stata tradotta e presentata ieri a Roma dalla Uisp.
L’Organizzazione mondiale della sanità ha inscritto la riduzione del 10% dell’insufficienza di attività fisica nel mondo entro il 2025 tra i suoi nove obiettivi chiave per la salute. L’importanza della prevenzione nell’attività fisica è evidenziata dal fatto che l’Oms intende assecondarla per cercare di ridurre del 25% la mortalità precoce da malattie cardiovascolari e la prevalenza dell’ipertensione. L’inattività fisica ancora secondo Oms potrebbe comportare ogni anno 1 milioni di decessi, il 5% delle affezioni coronarie, il 7% del diabete tipo 2, il 9% di tumori al colon e 10% dei tumori al seno. L’aspettativa di vita media in Europa con il recupero dell’abitudine all’attività potrebbe aumentare di 0,63 anni.
Oms nel suo documento si rivolge quindi ai governi, alle istituzioni per ndividuare nuove misure che favoriscano il benessere. Misure che prevedano per esempio “interventi di pianificazione a livello urbano nonché di edifici scolastici, ambienti di lavoro, modalità di trasporto e spazi per il tempo libero; gli incentivi fiscali per incoraggiare l’attività fisica o scoraggiare i comportamenti sedentari; il finanziamento di interventi di promozione dell’attività fisica in diversi settori e per differenti gruppi di popolazione; il coordinamento delle politiche tra i diversi rami e livelli di governo, nonché il coordinamento tra pubblica amministrazione, società civile e settore privato; la sensibilizzazione dei singoli individui e delle realtà organizzate circa i livelli di attività fisica consigliati nonché il ricorso a strumenti adeguati per promuovere l’esercizio fisico”.