ROMA – Agenti ad ampio spettro contro i virus più pericolosi. Questo l’obiettivo fissato dal Cnr e dall’Università di Siena impegnate in un progetto di ricerca comune che vuole individuare una nuova generazione di agenti antivirali capaci di colpire la proteina umana che permette ai virus di moltiplicarsi.
Un approccio rivoluzionario quindi, che vuole sviluppare un unico farmaco che invece di attaccare le componenti virali andrebbe ad attaccare la proteina RNA elicasi DDX3 utilizzata dai virus per infettare le nostre cellule. Una novità assolutamente rilevante, per un ulteriore sviluppo della medicina che potrebbe avere la possibilità di intervenire “contro tutti i virus, anche quelli mutanti, che risultano resistenti ai farmaci ora utilizzati”.
“Grazie ad un lungo lavoro di ricerca gli studiosi sono riusciti a progettare e sintetizzare la nuova famiglia di composti, che essendo più potenti e selettivi, sono in grado di colpire non solo il virus HIV, ma anche virus caratterizzati da morfologia e meccanismi di replicazione differenti, come quello dell’Epatite C (HCV), della febbre Dengue (DENV), e quello del Nilo Occidentale (WNV), della stessa famiglia del virus Zika”.
