Sopravvivenza ai tumori a 5 anni dalla diagnosi, dati ricerca Eurocare

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ROMA – In Europa aumenta la sopravvivenza ai tumori, anche l’Italia nella media della casistica. Ad affermarlo il programma di ricerca Eurocare 5, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità e dalla Fondazione Ircss Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, i cui dati sono stati pubblicati sul sito del Ministero della Salute.

Dallo studio effettuato su 10 milioni di casi con dati fino al 2008, che sono stati presentati lo scorso 26 settembre a Vienna, European Cancer Congress, emerge che in Europa anche se persistono diseguaglianze tra Paesi e quindi tra sistemi sanitari, la sopravvivenza ai tumori a cinque anni dalla diagnosi migliora.

“Questo studio, che ha riguardato oltre 10 milioni di pazienti adulti in 30 Paesi Europei, ci dice che la sopravvivenza dei tumori continua a migliorare” – ha affermato Walter Ricciardi, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità – “anche in Italia sono stati compiuti passi davvero significativi. Tuttavia persistono diseguaglianze e criticità su cui è necessario intervenire per migliorare la performance dei sistemi sanitari. Diagnosi precoce, qualità e appropriatezza dei trattamenti sono sicuramente determinanti, ma anche la biologia dei tumori, l’intensità diagnostica, gli stili di vita e i fattori socio-economici influenzano la prognosi dei tumori. Questi dati ci dicono anche quanto sia importante rafforzare la rete epidemiologica per raccogliere informazioni su tutti questi fattori e tentare di ridurre le diseguaglianze nelle diverse aree europee e nelle diverse regioni italiane”.

Per quanto riguarda l’Italia i valori riguardante la sopravvivenza rispetto ad esempio ai tumori ematologici sono pari a: linfomi di Hodgkin 82%, non Hodgkin 62%, leucemie mieloidi croniche 53%, acute 16%, mieloma multiplo 46%, linfomi follicolari 72%, linfoma diffuso a grandi cellule B 50%, leucemia/linfoma linfoblastico 38%.

Per quanto riguarda infine i principali risultati per specifici tumori, e in riferimento all’Europa intera:

“Tra il 2000 e il 2007 gli incrementi maggiori di sopravvivenza si sono osservati per la leucemia mieloide cronica (da 32% a 54%), per il tumore della prostata (da 73% a 82%) e del retto (da 52% a 58%). Per i tumori a miglior prognosi la sopravvivenza media europea a 5 anni è di:

  • “82% per il tumore della mammella (da un minimo di 74% in Est Europa fino a 85% nei paesi del Nord Europa);
  • 57% per il tumore del colon (49% nell’Est e 61 nel Centro Europa);
  • 56% per il tumore del retto (45% nell’Est e 60% nel Centro);
  • 83% per il melanoma cutaneo (74% nell’Est e 88% nel Nord Europa);
  • 83% per il tumore della prostata (72% nell’Est e 88% in Europa Centrale)”.
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