L’Ifo di Roma ha ottenuto dall’Aifa l’idoneità e il riconoscimento delle caratteristiche per l’apertura di un centro di fase 1 sui farmaci oncologici e dermatologici. Di un un centro per la somministrazione di farmaci alternativi, a pazienti per i quali le altre cure si sono mostrate inefficaci.
Francesco Ripa Di Meana, direttore generale Ifo: “Il Centro di studi di fase 1 che fa da ponte tra la ricerca pre-clinica e la ricerca sull’uomo, aggiunge un tassello centrale che completa l’offerta della sperimentazione dell’Istituto. Importante è stato l’investimento per dotare il nostro Istituto di un grande centro pubblico a disposizione dell’industria farmaceutica e, in futuro, del network no profit. L’obiettivo finale è rendere Roma, con tutte le sue strutture di ricerca, piattaforma della competizione globale di sviluppo dei nuovi farmaci per l’oncologia e la dermatologia in Italia e nel mondo.”
Si tratta di una nuova possibilità per i pazienti. I farmaci sono interamente finanziati dalle case farmaceutiche, grazie a un accordo sul costo sottoscritto dal Lazio e da altre quattro Regioni. L’investimento iniziale di Ifo per tecnologie e risorse umane è stato di 500mila euro, successivo all’acquisizione di nuove piattaforme tecnologiche, spazi e alla selezione di personale qualificato.
Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti: “Ce la stiamo facendo: stiamo uscendo dal commissariamento, innalzando la qualità delle cure e cercando di aggredire i nodi più complessi della sanità. Oggi con l’Ifo si fa un salto in avanti molto importante nella ricerca in collaborazione anche con le industrie farmaceutiche per una ricerca utile e vicina ai pazienti”.