MILANO – A Milano, Niguarda, il primo trapianto di fegato da donatore a cuore fermo mai effettuato in Italia.
La notizia è stata data oggi sul sito dello stesso Ospedale Niguarda Ca’ Granda e quanto comunicato si riferisce al primo caso di trapianto di fegato eseguito con una procedura mai utilizzata finora nel nostro Paese.
Trapianto da donatore a cuore non battente. Questo il nome tecnico della procedura che “si differenzia dal protocollo tradizionale per il prelievo degli organi che normalmente avviene da un donatore in stato di morte cerebrale. In questo caso, invece, il decesso è stato dichiarato in seguito alla cessazione dell’attività cardiaca e il prelievo è stato effettuato rispettando quello che gli addetti ai lavori chiamano no touch period, ossia un periodo di osservazione che in Italia è di 20 minuti (nel resto d’Europa è di 5 minuti) e che conclude il processo dell’accertamento di morte”.
Il prelievo degli organi, oltre al fegato sono stati prelevati dal donatore anche i due reni trapiantati su altrettanti pazienti a Pavia e a Milano San Raffale, è stato eseguito tramite tecniche di circolazione extracorporea (ECMO- ExtraCorporeal Membrane Oxygenation) che ha permesso di ossigenare gli organi stessi per 4 ore dopo l’arresto cardiaco.
Il trapianto è avvenuto lo scorso 3 settembre, su un paziente di 40 anni.
