ROMA – La Carta dei diritti del bambino inguaribile. È quanto presentato dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma lo scorso 28 maggio durante il seminario “Esistono bambini inguaribili?”. Un decalogo per i diritti del bambino, della famiglia, della persona.
Curare non significa solo guarire, si legge nella nota di presentazione del Bambino Gesù, significa alleanza tra famiglie e medici, partecipazione e supporto, possibilità della second opinion e di scegliere una struttura sanitaria anche all’estero, scegliere cure palliative e trattamenti sperimentali.
Questi i dieci punti:
- “Il bambino e la sua famiglia hanno diritto alla migliore relazione con il medico e il personale sanitario;
- Il bambino e la sua famiglia hanno diritto all’educazione sanitaria;
- Il bambino e la sua famiglia hanno diritto a ottenere una second opinion;
- Il bambino e la sua famiglia hanno diritto a ricevere il miglior approfondimento diagnostico;
- Il bambino e la sua famiglia hanno diritto ad accedere alle migliori cure sperimentali;
- Il bambino e la sua famiglia hanno diritto a usufruire della mobilità sanitaria transfrontaliera;
- Il bambino e la sua famiglia hanno diritto alla continuità delle cure e alle cure palliative;
- Il bambino e la sua famiglia hanno diritto al rispetto della sua persona anche nella fase finale della vita, senza alcun accanimento terapeutico;
- Il bambino e la sua famiglia hanno diritto all’accompagnamento psicologico e spirituale;
- Il bambino e la sua famiglia hanno diritto alla partecipazione nelle attività di cura ricerca e accoglienza”.
La conferenza stampa di presentazione della Carta è stata convocata dall’ospedale romano a un mese dalla scomparsa di Alfie Evans.
Info: Ospedale Bambino Gesù, decalogo diritti bambino inguaribile
