ROMA – Alimentazione nella prima infanzia, educazione nutrizionale. Sono questi gli argomenti affrontati dal Ministero della Salute in un nuovo documento che raccoglie in Faq indicazioni sulla salute dell’infanzia e sull’alimentazione complementare dei lattanti. Indicazioni che sono allo stesso tempo delle linee guida realizzate dal Ministero nell’ambito della strategia europea The EU Action Plan on Childhood Obesity 2014-2020 e che sono state organizzate in Faq per facilitarne la lettura del pubblico.
Sei sono i quesiti affrontanti dal documento, e partono dal momento del divezzamento del bambino. “Con il termine divezzamento (più propriamente avvio dell’alimentazione complementare) si intende il passaggio da un’alimentazione esclusivamente lattea ad un’alimentazione semi-solida e poi solida, caratterizzata dalla progressiva introduzione dei cosiddetti “alimenti complementari”, cioè alimenti diversi dal latte. Questo passaggio deve avvenire nel momento in cui l’alimentazione lattea, da sola, non è più sufficiente a soddisfare le richieste nutrizionali del lattante, soprattutto per quanto riguarda l’apporto di energia, proteine, ferro, zinco e vitamine. Non esiste un momento preciso e uguale per tutti i lattanti in cui iniziare il divezzamento”.
A partire dal divezzamento si parla del timing, ovvero quando partire e affrontarlo, l’allattamento contemporaneo al seno, i cibi solidi, cosa mangiare, la postura del bambino, il gioco. Le norme sugli alimenti per bambini e lattanti. Le allergie e le intolleranze, il latte vaccino, gli alimenti degli adulti.
