Ministero Salute, linee indirizzo prevenzione soffocamento da cibo

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ROMA – Linee di indirizzo per la prevenzione del soffocamento da cibo, in età pediatrica. Questo il documento pubblicato dal Ministero della Salute e dal gruppo di lavoro DGISAN in collaborazione con il Miur. Documento con indicazioni generali per la prevenzione e con prassi di intervento indirizzate alle famiglie, agli operatori della ristorazione collettiva, alla sanità e alle istituzioni.

Sono cinquecento ogni anno in Europa i casi di soffocamento che coinvolgono bambini, mille all’anno in Italia le ospedalizzazioni. La media di casi di soffocamento dovuti a cibo in età pediatrica si attesta in genere tra il 60% e l’80%. Tra i fattori di rischio l’età de bambino, rischio che aumento nella fascia 0-4 anni per le sue caratteristiche psico-fisiologiche; gli alimenti, piccoli come le noccioline, tondi e cilindrici, troppo grandi, con consistenza fibrosa, appiccicosa, comprimibile.

Le raccomandazioni riportate nelle linee di indirizzo riguardano quindi la preparazione degli alimenti per regolarne forma e consistenza, gli alimenti che sarebbe opportuno evitare in particolare tra 0 e 4 anni come frutta a guscio, caramelle, gomme, i comportamenti corretti durante un pasto.

Due tabelle riportano indirizzi per la preparazione del cibo e regole comportamentali. La prima suddivide gli alimenti li affianca alle età fino alla quale evitarli, e quindi la preparazione raccomandata. Un esempio: “Alimenti che si rompono in pezzi duri e taglienti (es. cracker e biscotti di consistenza molto dura) – Ridurre in farina/sbriciolare (dopo l’anno i bambini non dovrebbero più mangiare farine)”.

Le regole per comportamenti corretti invece sono otto. Ne elenchiamo un paio: “Il bambino non deve mangiare mentre gioca, è distratto dalla Tv o da videogiochi, corre o si trova in un veicolo in movimento (es. automobile). Mai lasciare il bambino da solo mentre sta mangiando”.

Da qui, indicazioni per interventi legislativi e per prassi adatte che riguardano: industria alimentare e ristorazione, popolazione e famiglie, operatori del settore sanitario e della salute pubblica, istituzioni.

“Popolazione generale, famiglie e adulti responsabili della cura dei bambini in particolare:

  • Educazione al tema del soffocamento: è raccomandato alle famiglie e agli adulti responsabili della supervisione del bambino (es. educatori negli asili nido, nei centri estivi, nei dopo-scuola, insegnanti, baby-sitter) che conoscano le regole di preparazione degli alimenti e di comportamento a tavola per la prevenzione del soffocamento da cibo (esempio, nel caso di uso di posate in plastica, prevedere che queste siano dure e resistenti);
  • Educazione al primo soccorso: è raccomandabile che le famiglie e gli adulti responsabili della supervisione del bambino acquisiscano conoscenze e competenze sulle manovre di disostruzione e la rianimazione cardio polmonare”.

Info: Linee indirizzo prevenzione soffocamento da cibo età pediatrica 

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